“Vogliamo diventare un player importante in grado di abilitare strategie ancora più sostenibili per la progettazione di materiali e la gestione degli scarti di produzione per il settore della gomma”Rubber Conversion e LIFTT si sono incontrate nel Settembre 2020, quale opportunità di Spin-off di una società già attiva nel mondo dell’economia circolare e dei circuiti chiusi. La startup è stata infatti co-fondata e ancora oggi mantiene una partnership strategica con Innovando, società leader nel settore della gestione sostenibile e innovativa dei rifiuti industriali, che fornisce servizi di management compliance, soluzioni logistiche e IoT per implementare programmi di gestione di prodotti consumer a fine vita, alternative fuel e consulenza.
Il core-business di RubberConversion consiste nello sviluppo e alla propensione sul mercato di una tecnologia per la devulcanizzazione della gomma, un processo fisico-chimico che consente di reimmettere nel ciclo evolutivo nuovo non solo mescole vergini, ma anche mescole devulcanizzate che derivano dal processo e dalla tecnologia che Rubber Conversion sta creando.
Rubber Conversion propone un’idea di business basata sulla sostenibilità e sull’impatto sul territorio che coincide esattamente con la vision di LIFTT ed il suo approccio ad un’idea di sviluppo che non può e non deve prescindere dal contesto circostante.
L’azienda nasce nel 2017 a Cerea in provincia di Verona, e la sua value proposition si articola in due filoni.
Il primo è la fornitura di soluzioni proprietarie di devulcanizzazione della gomma per il ciclo chiuso attraverso il recupero degli scarti o SRC (Sustainable Rubber Compound). Il secondo riguarda la produzione, detta SDR (Sustainable Devulcanized Rubber) di mescole devulcanizzate di altissima qualità che ritengono gran parte delle proprietà statiche e dinamiche della materia prima originale, sono prive di sostanze chimiche nocive e a basso impatto ambientale e rappresentano una soluzione efficace per ottimizzare la sostenibilità del ciclo produttivo, riducendo l’impiego di materia prima vergine. Il mercato in cui Rubber Conversion può operare è molto ampio, va dai cosiddetti “general rubber goods”, quindi prodotti in gomma con applicazioni in diversi settori come automotive e fashion fino a prodotti come pneumatici.
Il business è perfettamente complementare alle nuove policy dell’Unione Europea in materia di riciclo ed alle esigenze del mercato che non può prescindere dalla sostenibilità ambientale e dall’ottimizzazione del costo della materia prima, oggi fortemente critico. Un aspetto di particolare rilievo è infatti l’adesione dell’azienda al programma europeo “LIFEGREEN VOLCAN” che è iniziato a fine 2020 e durerà fino a metà 2023, che attraverso delle partnership significative del calibro di Stellantis e Bridgestone ha l’obiettivo comune di co-sviluppare prodotti a base di gomma devulcanizzata e incrementarne l’utilizzo in tutta la UE.Rubber Conversion propone un’idea di business basata sulla sostenibilità e sull’impatto sul territorio.
Come spiega il co-founder Francesco di Pierro: “Siamo molto contenti della positiva chiusura del round di finanziamento, che conferma la nostra visione di diventare un attore importante in grado di abilitare strategie ancora più sostenibili per la progettazione di materiali e la gestione degli scarti di produzione per il settore della gomma. Grazie ai nuovi capitali potremo potenziare la capacità produttiva, anche per implementare nuovi modelli di business e crescere in nuovi mercati, evolvere ulteriormente la tecnologia, sviluppare la gamma prodotti e rafforzare il team“.
Il mercato della gomma riciclata è in costante crescita, con un fabbisogno europeo di circa 200mila tonnellate all’anno e un trend destinato a quintuplicare nei prossimi 25 anni.
Come illustrato nell’approfondimento del nostro business analyst Marco Cravetto, il suo valore è stato stimato intorno a 2,39 miliardi di dollari nel 2018 e, secondo diverse fonti, si prevede che raggiungerà i 6,53 miliardi di dollari nel 2027.
A guidarne la crescita saranno soprattutto le nuove normative europee e internazionali, che incentivano una gestione integrata del fine vita prodotto nell’ottica di una maggiore sostenibilità. Oggi la produzione europea annua di rifiuti di produzione dell’industria di trasformazione della gomma supera le 150mila tonnellate, che possono essere destinate al riuso anziché allo smaltimento o recupero energetico.
Le prospettive positive sono anche dovute al costante rincaro della materia prima ed alle difficoltà di approvvigionamento, che stanno rendendo sempre più appetibile, oltre che sostenibile, la soluzione del riciclo.
Uno scenario che ha spinto LIFTT a partecipare, lo scorso marzo, al round di finanziamento da 2,5 milioni di euro. L’aumento di capitale è stato realizzato grazie anche alla partecipazione di CDP Venture Capital Sgr attraverso il Fondo Evoluzione, di ENETENERGY, società svizzera attiva nel settore dell’energia e delle materie prime, e a un gruppo di angel investors internazionali. Questo round sarà necessario principalmente a sviluppare la parte operativa e manageriale della società, ad acquistare e migliorare l’impianto in essere che – seppur pilota – dovrà essere espanso per poter gestire tutti i volumi che già sono in pipeline attualmente.I riconoscimenti di Rubber ConversionRubber Conversion ha ricevuto importanti riconoscimenti come il Premio Nazionale Startup Economia Circolare 2018 assegnato dal Circular Economy Network Italia e il Keynes Sraffa Award 2019. Sta inoltre sviluppando progetti di Ricerca & Sviluppo in partnership con Bridgestone e Stellantis (con il contributo dell’Unione Europea attraverso il progetto LIFE GREEN VULCAN co-finanziato dal programma LIFE19 ENV/IT/000213) e con la Fondazione Caritro (Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto) e l’Università di Trento.