Alessandro Vairelli, CEO di Microchannel Devices (MCD), ha completato il percorso che ha portato la sua idea a diventare realtà nel giro di pochi anni, nonostante le difficoltà e i rallentamenti accusati nell’ultimo biennio a causa dei noti fattori esterni – pandemici prima e bellici dopo – che stanno condizionando l’economia globale.
L’importante milestone annunciata da Vairelli riguarda il completamento nelle prossime settimane della innovativa Factory di Settimo Torinese con l’installazione e l’accensione della fornace “Sinter Hip.
Il più grande impianto per la produzione di “PCHE cores” oggi presente sul mercato sta quindi predisponendo il suo cuore pulsante che è alla base del progetto e dei principali asset produttivi ed è pronto a sviluppare, produrre e commercializzare i dispositivi Microchannel.
Dispositivi che si traducono in un vantaggio competitivo per questa nuova realtà, che si inserisce in un mercato di fatto monopolistico in un settore – quello energetico e della transizione energetica – dalle vaste potenzialità: dall’Oil & Gas sino alle applicazioni nel nucleare e nell’idrogeno.
Con l’accensione della fornace è stato anche realizzato e approvato – tra il 7 e 9 settembre scorsi- il FAT (Factory Acceptance Test) della fornace Sinter HIP, l’ultima tappa del lungo processo che ha visto MCD impegnata prima nello sviluppo della tecnologia del Diffusion Bonding con tecnologia HIP (Hot Isostatic Pressing), poi nella progettazione e realizzazione della Factory 4.0 di Settimo.
MCD è adesso in grado di mettere in pratica un processo completamente integrato, dall’ingegnerizzazione dei dispositivi micro-canalizzati alla produzione “Industry 4.0” che copre un’ampia gamma di dimensioni (fino a 3 m) e alla certificazione finale.
In parallelo, anche il team dei giovani ingegneri è stato potenziato e l’inserimento del nuovo direttore generale ha ulteriormente rafforzato le capacità manageriali del team ed è pronto ad implementare i progetti di crescita e le sfide commerciali sui mercati.
“Sapevamo che sarebbe stato una gran bell’impianto, ma vederlo davanti ai nostri occhi, nelle sue enormi dimensioni reali, la complessità dei suoi collegamenti e la consapevolezza della sua potenza, ci ha veramente impressionati per la grandiosità dell’opera che abbiamo realizzato”. ha commentato Alessandro Vaiarelli.
La soddisfazione del CEO è condivisa naturalmente anche da LIFTT, che ha creduto e supportato MCD quale primo progetto “manifacturing – based” del suo portfolio.MCD è adesso in grado di mettere in pratica un processo completamente integrato, dall’ingegnerizzazione dei dispositivi micro-canalizzati alla produzione “Industry 4.0”
Nel frattempo, nello stabilimento MCD di Settimo Torinese si stanno realizzando gli impianti ausiliari a servizio della fornace:
Completati gli impianti ausiliari (entro fine ottobre), come ultima tappa verrà consegnato, con un trasporto eccezionale, il corpo principale della fornace da 40.000 kg che sarà posizionato e collegato per il collaudo finale e l’avvio degli iter certificativi ed autorizzativi.