Di cosa si occupa X-Therma?

X-Therma – spiega Francesca – sta sviluppando una tecnologia all’avanguardia nel campo della crioconservazione, ispirata alle proteine antigelo presenti in alcune specie artiche e si propone di rivoluzionare la conservazione di organi, tessuti e cellule. L’azienda affronta una delle principali sfide sia nel campo dei trapianti che nella medicina rigenerativa, estendendo la durata della conservazione di questi organi, tessuti, cellule, ma al tempo stesso mantenendo tutte le loro funzionalità. La soluzione di punta che si chiama XT-ViVo®, utilizza peptoidi biomimetici che di fatto prevengono la formazione di cristalli di ghiaccio, quindi, proteggono i tessuti e garantiscono una conservazione sicura a temperature anche sottozero. Questa tecnologia consente potenzialmente di migliorare significativamente i risultati dei trapianti, andando anche a ridurre le liste d’attesa e, di conseguenza, salvando effettivamente più vite.

X-Therma  – prosegue – ha una pipeline di prodotti con una roadmap di sviluppo chiara e anche ambiziosa. Attualmente sta lavorando per finalizzare gli studi preclinici sui prodotti XT-ViVo® X-TimeSeal®L’obiettivo è ottenere l’approvazione dall’FDA per iniziare la sperimentazione clinica sull’uomo. Questa tecnologia ha già ottenuto lo status di breakthrough device dall’FDA, una tappa cruciale, perché accelera il percorso regolatorio della società. Il target principale è rappresentato dagli ospedali, in quanto i prodotti suddetti, vengono utilizzati durante il trapianto per permettere il trasporto dell’organo a un altro ospedale. Parallelamente, X-Therma ha anche un altro prodotto, XT-Thrive®, che ha già ottenuto la certificazione GMP che lo rende pronto per essere commercializzato. Questo prodotto serve per la crioconservazione, nella preservazione di cellule, ad esempio, per terapie geniche, biobanking, coltivazione tissutali ed è già approvato per il mercato di fatto non regolamentato. Il target di vendita di quest’ultimo prodotto comprende CRO e società che si occupano di cell therapy, quindi che necessitano di conservare cellule e tessuti.”

Quando è nata X-Therma e com’è composto il team?

X-Therma è stata fondata nel 2017 – continua Francesca – e ha il suo quartier generale a Hercules, nella baia di San Francisco, California, con una sede operativa anche a Innsbruck, in Austria. L’azienda è già ben strutturata, con un team di esperti dalle competenze molto multidisciplinari. La CEO e Co-founder è Xiaoxi Wei, una figura di spicco nel settore delle biotecnologie e il dottor Gerald Brandacher, un’autorità mondiale nel settore dei trapianti d’organo, ricopre il ruolo di advisor scientifico del progetto. Inoltre, il team è composto da 30 dipendenti a tempo pieno, con una combinazione di competenze scientifiche, commerciali e tecnologiche. Sono inoltre sostenuti da un board di alto livello e da vari advisors, sia dal punto di vista scientifico che di business. In totale, a Hercules sono operative 30 persone, mentre a Innsbruck il team è più piccolo, composto da 5 o 6 persone.

Quali sono le attività principali svolte nelle due sedi?

A Innsbruck per il momento, il team è composto esclusivamente da tecnici, che si occupano di sviluppare il dispositivo X-TimeSeal®, utilizzato per il trasporto di organi. Questo team di sviluppo ha raggiunto il design freeze del tool e si occupa in questo momento di ottenerne la certificazione. La sede di San Francisco ospita l’headquarter dove si trova tutta la parte produttiva di sviluppo di XT-ViVo®. Oltre al team che si occupa di ricerca e sviluppo, hanno iniziato a strutturare anche un team commerciale, per l’ingresso sul mercato del primo prodotto, XT-Thrive® .”

Il primo trasporto transatlantico di reni rappresenta una rivoluzione in questo settore.

Certamente – conferma Francesca. I reni sono stati trasportati da Baltimora, negli Stati Uniti, a Innsbruck, in Austria, utilizzando la soluzione XT-ViVo® e il dispositivo X-TimeSeal®Gli organi sono stati conservati fino a 72 ore a temperatura inferiore a 0°C, mantenendo tutte le sue funzionalità. Questo dimostra che è possibile estendere significativamente i tempi di conservazione degli organi, superando le attuali limitazioni logistiche e X-Therma apre così la possibilità di aumentare il numero di trapianti riusciti e quindi migliorare la qualità della conservazione, riducendo di molto le liste di attesa.”

Come sarà impiegato il capitale raccolto finora?

L’ultimo round è stato di 22,5 milioni, portando il totale del fundraising, attraverso i vari round, a circa 50 milioni. Il round aiuterà a coprire le attività e gli studi per raggiungere l’approvazione della FDA per i prodotti ancora in fase di certificazione. Parallelamente sarà destinato allo sviluppo di una rete di vendita per la commercializzazione di XT-Thrive®”.

Quale sarà il supporto di LIFTT?

Il supporto di LIFTT si articolerà su più fronti – conclude la PM – A fine settembre sono stata in visita nella sede principale di X-Therma negli Stati Uniti, per comprendere la loro strategia e i prossimi passi, ma soprattutto per discutere in che modo LIFTT potrà supportare la crescita dell’azienda. Il nostro supporto si concentrerà sull’attivazione di potenziali partners e clienti italiani e europei. Possiamo agevolare l’accesso a CRO (Contract Research Organizations) e ad aziende impegnate nel settore delle terapie cellulari, contribuendo così alla crescita delle vendite e all’espansione del loro network​ al di fuori degli Stati Uniti. Inoltre, lavoreremo insieme a loro per sviluppare e implementare una strategia di crescita mirata, che li aiuti nei prossimi anni, a consolidare la loro posizione sul mercato, a potenziare la struttura aziendale e il management,  con l’obiettivo di una exit nel breve-medio termine.